IOM ISTITUTO ONCOLOGICO MARCHIGIANO-ANCONA* ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA FABRIANESE* ASSOCIAZIONE IOM ASCOLI PICENO* ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA SENIGALLIESE* IOM ISTITUTO ONCOLOGICO NARCHIGIANO FERMO* ANT ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONTRO I TUMORI PESARO* ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA SEMPER ONLUS FANO* ASSOCIAZIONE AMICI DELLO IOM JESI VALLESINA* ASS.NE AMICI DELLO IOM FALCONARA M. * A.D.A.MO FANO-ASSISTENZADOMICIL. MALATIONCOLOGICI*
I dati in nostro possesso confermano la validità delle attività delle Associazioni Oncologiche Marchigiane ONLUS, facenti parte della FOM (Federazione Oncologica Marchigiana).
E’stato fatto il calcolo dei pazienti (e famiglie) assistiti a domicilio e delle spese sostenute dalle 8 Associazioni iscritte alla FOM per il triennio 2012 – 2013 – 2014. Il risparmio per l’ASUR è stato di 1.260.000 Euro all’anno per 5677 pazienti assistiti.
Questi risultati sono stati ottenuti grazie all’impegno di 200 operatori, tra oncologi, medici, infermieri, psicologi, operatori socio sanitari e volontari che hanno operato su tutto il territorio della Regione (Associazioni iscritte alla FOM). Questo impegno è di fondamentale importanza e di rilevanza anche economica e non può più essere ignorato.
Dai dati appare evidente la copertura pressochè totale del territorio regionale da parte delle Associazioni Oncologiche senza scopo di lucro (ho indicato anche quelle non iscritte alla FOM), copertura che garantisce insieme alla rete dei Servizi di Oncologia la continuità di cura per i pazienti neoplastici nelle varie fasi di malattia e per le loro famiglie, in modo che nessuno si senta mai abbandonato.
Per garantire la continuità di cura ed una vita dignitosa fino all’ultimo ai pazienti neoplastici è necessario il sostegno della rete oncologica, ed in particolare delle Oncologie territoriali che devono essere mantenute in grado di operare serenamente ed efficacemente con un numero adeguato di operatori sanitari e disponendo di tutti i presidi terapeutici necessari, compresi i nuovi farmaci disponibili. Le Associazioni Oncologiche, che spesso sono emanazione delle stesse Oncologie, ma che comunque devono avere con queste un rapporto continuo di fiducia e collaborazione, necessitano di sostegno e di ascolto presso le Autorità Sanitarie.
Ai conti presentati si deve aggiungere anche l’incalcolabile risparmio dovuto al gran numero di mancati ricoveri e di mancati ricorsi al Pronto Soccorso, evitando il collasso degli Ospedali e le sofferenze psicologiche e fisiche dei malati e delle famiglie.
L’episodio di Roma in questi giorni su tutti i giornali e telegiornali difficilmente può accadere nelle Marche, perché per i motivi suddetti è quasi impossibile che un paziente possa sentirsi abbandonato e senza le giuste informazioni su come comportarsi.
Ma tutto quello che abbiamo ottenuto (vita dignitosa fino alla fine al proprio domicilio nell’80% circa dei pazienti) non è definitivo e va continuamente sostenuto e migliorato, con molto lavoro ed impegno.
Si ribadisce quindi la necessità di avere un Referente unico in Regione, o all’ASUR, per discutere i problemi dell’Assistenza Domiciliare Oncologica erogata dalle Associazioni ONLUS, con previsione di un miglioramento ed una omogenizzazione delle Convenzioni, che sono ancora quelle delle ex Zone Territoriali, ed il superamento di ogni criticità locale. In questo la FOM è disponibile per raccogliere e discutere ogni criticità.
Cordiali saluti
Il Presidente ETTORE TITO MENICHETTI
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